Giorgio Carrozzini

My Comfort Blog

Le regole del marketing non sono cambiate

Le regole del marketing non sono cambiate, fanno leva sulle emozioni più comuni delle persone, sugli istinti primordiali. Anche se scrivi la cosa più intelligente del mondo quello che maggiormente attrae il cliente è la pubblicità che fa leva suquestioni primarie della vita di tutti i giorni.

Questo è il motivo per cui temi come il cibo, il sesso, le relazioni fra persone, la realizzazione del sé, il denaro, hanno così tanto successo nelle campagne pubblicitarie.

Puoi scrivere la cosa più intelligente del mondo ma… ribadisco: le regole del marketing non sono cambiate

Siamo ancora molto vulnerabili e molto poco razionali quando si tratta dell’esposizione verso la pubblicità. Un bel fondo schiena, un’auto di lusso, una villa miliardaria o una panino strabordante grasso sono per noi ancora troppo attrattivi. Fanno solo leva sui nostri istinti. E noi come beoti ci caschiamo ancora.

Contenuti interessanti per i blog

Ho riempito una quantità di blog con contenuti interessanti e possibilmente intelligenti destinati a tutte le fasce di età, a molte categorie di lavoratori ma quello che scrivevo non mi ha mai realmente arricchito.

Ho parlato di impresa, di informatica, di organizzazione del lavoro, di crescita personale, di web e di turismo intelligente. Tutto questo mi ha permesso di raccogliere l’attenzione di pochissimi selezionati lettori. Il grande pubblico purtroppo non è interessato a quello che scrivo, non è interessato a migliorare la propria vita lavorativa o privata. In generale il lettore preferisce leggere articoli di basso profilo piuttosto che utili lezioni di informatica.

Il marketing del “web facile”

Le cose vanno ancora peggio negli ultimi anni, con la comparsa delle tecnologie mobile e con la loro integrazione con il web.

Negli ultimi anni è nato anche il falso mito del “web facile”, del “web ti rende ricco” sta danneggiando tutti coloro che il web lo capiscono realmente e che ne fanno un uso ragionevole e ragionato. Un marketing aggressivo che si preoccupa solo di agganciare clienti.

Ci sono un gran numero di pubblicità, sui siti web, per email, ma anche nei social media che raccontano come in “cinque facili mosse” puoi trovare 250 nuovi clienti al mese. E’ il classico trucco di chi vuole vendere soluzioni semplici facendoti credere di guadagnare “denaro facile”.

Il denaro facile non esiste ed è fondamentare rimanere lucidi sulle possibilità di fare impresa, di guadagnare denaro e di arricchirsi.

Dietro ad ogni impresa di successo ci sono solo persone che impegnano tutte le loro forze per crescere a piccoli passi, un poco alla volta. Bisognerebbe avere maggior lucidità, distacco e senso critico rispetto ad un marketing che sempre più spesso annuncia a tonalità forti il prodotto che ti cambierà la vita.

Controllo delle proprie reazione

Non posso negare che un bel di dietro sia particolarmente attrattivo, ma questo verosimilmente non cambierà la mia vita.
Per questo dovrei pormi in modo più critico. Non dobbiamo solo guardare la pubblicità, ma guardare come reagiamo alla pubblicità. E’ un cosa che si chiama introspezione: osservare se stessi e il proprio modo di reagire e pensare.

Evitare di cliccare compulsivamente sul panino che non mangeremo mai, evitare di cercare quel viaggio che non viaggeremo mai. La vita pensata, la vita ragionata, rimane sempre e comunque una vita immaginata.

Un critica per il ritorno alla realtà

Ora, umano, guardati e riscopriti per quello che sei, ridicolo steso pigramente sul tuo divano, con quella brutta canottiera, con quella birra del discount, ti sei macchiato di grasso mangiando patatine. Sei lì che navighi compulsivamente sul tuo smartphone per guardare cose che domani mattina non ricorderai neppure. Ti sveglierai tal tuo torpore con la bocca impastata da una cattiva digestione perché avrai ceduto alla tentazione di un pacchetto di patatine grondanti olio di palma.

La tua vita passata ad osservare, senza il benché minimo coinvolgimento, dimostra solo che sei un passivo e pigro che non vorrebbe mai leggere un contenuto intelligente. Vero perché un articolo intelligente implica un impegno da parte tua, non fosse altro che l’impegno di leggerlo e, se possibile, capirlo.

La foto allegata? La verità è che per l'ennesima volta non siete riusciti a controllare la curiosità morbosa che avete verso certi argomenti. E questa ne è la prova...

Umano troppo poco umano!