Giorgio Carrozzini

My Confort Blog

Dilaga la moda di fotografare aperitivi

L’aperitivo, l’apericena, il finger food, e la foto del cocktail di tendenza… ecco la  moda che dilaga fra giovani e adulti.

Assurge a momento topico della nostra giornata ancora più del caffè ristretto all’italiana, l’aperitivo sembra essere diventato centrale nella vita di tutti i giorni.

Perché fotografare l’aperitivo?

Dilaga la moda di fotografare il cocktail del giorno per poterlo postare su Facebook o su Instagram come se fosse l’apice di un climax modaiolo e di una mondanità che ci connette al mondo.

La foto dell’aperitivo, del super-cocktail, del dink di mezzogiorno, il selfie con lo shottino di mezzanotte, il primo piano dell’amaro digestivo, il liquorino estemporaneo.  Ogni scusa è buona per mostrare al mondo che… sì... c’eravamo e ce la stavamo godendo pienamente: con l’amico, con la moglie, con il collega o con l’amante (che non compare mai nella foto o compare perché tanto per nascondere qualcosa è meglio metterlo in bella vista). Non importa con chi ogni scusa è buona per renderci ridicoli in atteggiamenti di indolenza e pigrizia falso aristocratica.

Il selfie che già è una disperata dichiarazione di mancanza di autostima diventa incoronazione delle proprie fragilità ci quando fotografiamo (il lo faccio sempre) con il bicchierino di vino sacrificale.

Psicologia spicciola per una foto ridicola

La ricerca di un riscontro positivo del “sé” è ancora più malinconica e triste se con un bicchiere di soft drink tentiamo di dichiareare che la nostra felicità e la  nostra ambizione si ferma lì.

L’autorealizzazione non più nell’elaborazione di un pensiero complesso o nel vissuto di un “nuovo” ma di un deja-vu da rivista patinata.Come se ci fosse qualcosa da festeggiare, come se ad ogni passo della nostra vita (quotidianamente, ogni due giorni, settimanalmente) avessimo qualcosa da brindare, da commemorare. Forse, esorcizzare la paura della morte, l’essere sopravvissuti alle disgrazie di tutti i giorni.

Ricercando il senso di una fotografia scopriamo che quel microcosmo di fumi alcolici è solo il ricordo di “un attimo di pace”, di spensieratezza.

Non tutti i mali vengono per nuocere

Tristemente vero che il 99% delle cose che facciamo hanno una motivazione piuttosto bassa.

Le foto tuttavia possono essere anche molto belle. Ci aiuta la tecnologia, qualche trucco per scattare fotografie con un certo piglio creativo.

Qualche aperitivo in effetti può essere certamente un momento di socialità e dialogo (scarso, poco approfondito) ma certamente utile per mettere le basi delle relazioni interpersonali.

Dal fare alla pura speculazione edonistica e narcisistica la foto del cocktail è il non plus ultra del nostro esistere vanesio ed egoriferito.