Giorgio Carrozzini

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Social media detox

Una grande rivoluzione al negativo è già avvenuta. La fruizione dei social media su smartphone occupa una fetta del nostro tempo e della nostra vita quotidiana.
L’ossessione di controllare l’arrivo di nuovi messaggi è diventata dilagante. Siamo presi dall'uso delle applicazioni per smarphone come Facebook, WhatsApp, Twitter, Pinterest, Instagram e molte altre che ci notificano costantemente delle infinite nuove cose che accadono sulla rete.

Il fatidico bollino arancione che indica il numero di messaggi non letti ha su di noi un’attrattiva magnetica, non riusciamo quasi a non controllare i nuovi messaggi. La sensazione è quella di non riuscire ad uscire fuori dall’ossessione di controllare i nuovi messaggi.

Una forma di ossessione che avevamo conosciuto agli inizi degli anni 2000 quanto con il dilagare delle e-mail eravamo costantemente attaccati ai nostri PC desktop per verificare se qualcuno avesse risposto ad un nostro messaggio e-mail o qualcuno ci avesse scritto qualcosa di interessante.

Il meccanismo è sempre il solito quello della ricerca della ricompensa dopaminica, lo abbiamo visto in altri articoli. Ci comportiamo come dei veri drogati.

Come in tutte le disintossicazioni è necessario prendere dei provvedimenti seri, e smetterla di pensare di poter controllare la cosa e pensare che non si tratta più di un gioco me di una cosa da cui dipende la qualità della nostra vita.

Presa di coscienza

L’ossessione di verificare costantemente i nuovi messaggi sui social media è una vera e propria malattia per questo è importante che ci disponiamo a pensare seriamente al riguardo.

Prima di tutto ci vuole consapevolezza che i social media non accresceranno affatto la qualità delle nostre relazioni sociali, tutt’altro ne ridurranno notevolmente la qualità. Quindi se abbiamo bisogno di amici dobbiamo puntare maggiormente sulla realtà vera e materiale.

Social media detox

Fase uno gestione della schermata principale

Per liberarsi dalla controllo che i social media hanno sulla nostra psiche bisogna procedere per gradi, senza per forza fare una violenza ai nostri comportamenti quotidiani.
Prendiamo in esame uno smartphone generico. Come primo passo basta spostare le icone delle applicazioni più invasiva (quelle che maggiormente ci ossessionano) nelle pagine secondarie del nostro schermo. Evitare quindi di tenere l’icona sulla così detta schermata principale del telefono.
Instagram, Twitter, Facebook, Snapchat vanno messe più lontane possibile dalla pagina centrale del telefono. Così come le applicazioni meteo o come quelle che ci notificano di nuove notizie.

Fase due gestione della notifica

Disattivare tutte le notifiche sulla schermata di blocco e silenziare le notifiche stesse in modo che queste non entrino a far parte della nostra vita con allarmi che aumentano i nostri livelli di stress e le nostre ansie di dover rispondere.

Educare la propria mente

Dobbiamo evitare di pensare che i messaggi siano “urgenti”, “determinanti”, “impellenti”. Esiste un momento per ogni cosa e dobbiamo sempre pensare che se ci fossero delle reali urgenze esiste sempre il telefono. Chi vuole può sempre chiamarci.
Bisogna educarsi a pensare che i social media non sono uno “stile di vita” e che non è accettabile che questi “mezzi di comunicazioni” ci facciano perdere tempo prezioso della nostra vita.

Soluzione detox dai social media

In fine la soluzione finale, quella che, statene certi, darà i risultati migliori nella vostra vita…

Abbiamo tentato di vedere cosa sarebbe cambiato nelle nostre abitudini con un semplice test: ed il risultato è stato sorprendente.
Prima di tutto abbiamo provato un senso generale di liberazione. Poi la nostra mente ha riacquistato equilibrio ed un senso generale di lucidità e benessere.

In cosa consiste la soluzione alla dipendenza da social media?
La soluzione è semplice e consiste nel disinstallare le applicazioni che maggiormente occupano il nostro tempo.

In poco tempo il nostro cervello si adatta ad una nuovo modo di vedere il telefono come strumento (mezzo per fare cose) piuttosto che come fine (per ottenere la fatidica ricompensa dopaminica).

In pochi giorni quel tale servizio che ci sembrava così indispensabile per la vita di relazione ( che ci faceva sembrare costantemente informati) intorno a quanto succedeva nel mondo non diventa più così indispensabile.

Effetti  benefici della social media detox

Un effetto secondario, non di poco conto, è l’aumento del tempo libero disponibile che possiamo utilizzare per cose più utili ed un recupero del contatto con la vita reale.
Altri effetti benefici sono un miglioramento generalizzato delle relazioni familiari, un miglioramento netto nelle prestazioni lavorative.

In definitiva i social media vanno ricollocati là dove giustamente dovevano trovarsi ovvero fra quelle cose della vita che riguardano il tempo libero ma soprattutto l’entertainement occasionale.