Giorgio Carrozzini

My Confort Blog

Ordinaria incapacità italiana

Evolversi e progredire senza sentirsi pieni di se.

Sono un utente TripAdvisor e quando utilizzo questo servizio lo utilizzo per raccontare come mi sono trovato nei ristoranti che frequento.

Recentemente ho scritto una recensione su una pizzeria che mi ha sempre servito pizza gommosa e difficilmente digeribile.

Oltre ad essere scarsamente condita, cosparsa di pomodoro acido è presumibile che le farine usate per confezionare tali pizze siano originariamente scadenti.

Ma cosa c'entra questo con la capacità di evolversi e progredire?

Ho scritto la mia esperienza personale pur consapevole che questo potesse dispiacere ai gestori della pizzeria.

Dopo qualche giorno mi risponde il gestore offeso usando un con tono del tutto acceso affermando che la mia recensione era “gratuita” ed insinuando la falsità del mio punto di vista.

Premesso che un'opinione è pur sempre una valutazione soggettiva e non andrebbe messa in discussione secondo me quello che ha sbagliato il gestore della pizzeria è stato rispondere sentendosi nel giusto assoluto.

E' tipico degli italiani sentirsi “pieni di se” e “infallibili”.

Una risposta alternativa

Sarebbe bastato dire: “Gentile cliente, ci dispiace che le sia stata servita una pizza scadente, vorremmo davvero capire perché. Per convincerla che le nostre pizze sono prodotte con ingredienti genuini ci permetta di offrirle un buono gratuito per due pizze a sua scelta sicuri del fatto che le faremo certamente cambiare idea.”

Loro avrebbero dovuto compiere lo sforzo di dimostrare che la loro pizza era davvero buona e io mi sarei dovuto esporre accettando il loro invito al confronto. Ma così non è stato.

Nel commercio si dice che “il cliente ha sempre ragione” è un concetto difficile da accettare ma spetta al commerciante, all'esercente, al ristoratore dimostrare il proprio valore, a lui spetta il maggior onere di mantenere la calma, il buonumore, il self control, la qualità del proprio servizio.

In Italia non siamo abituati a dimostrare le nostre abilità con i fatti. E' per questo che il livello della qualità del nostro lavoro è sempre molto scarsa.

Siamo invece pronti a polemizzare verbalmente su chi abbia più ragione e chi abbia più torto.

La pizzeria in questione non dimostra una reale perizia, non dimostra di saper gestire le relazioni (anche quando queste siano difficoltose) e non sarà mai in grado di evolversi nel nel rapporto con i propri clienti ne nello sviluppo di nuovi prodotti.

Quando ci si sente “pieni di se” si perdono un gran numero di occasioni... occasioni di fare meglio, di svilupparsi, di metter in discussione il proprio operato per poi migliorarlo.

Siamo davvero pronti a crescere?