Dei molti interessanti comunicati stampa ne prendiamo uno qualsiasi il n. 58/2017 intitolato “Più Incendi con i cambiamenti climatici”.
L’introduzione al comunicato stampa di Marco Ferrazzoli e Ceclia Migali è decisamente interessante e la dice lunga sulla lungimiranza del CNR in ambito scientifico e sulla messa in campo delle intelligenze e della cooperazione (uno spirito ancora molto vivo in Europa).
Leggiamo: “Ricercatori dell’Igg-Cnr, in collaborazione con Università di Barcellona, di Lisbona e Università della California a Irvine dimostrano il nesso tra…”
La notizia purtroppo è delle peggiori e riguarda il destino dei nostro pianeta. E’ dimostrato il nesso fra la siccità e l’aumento degli incidenti boschivi con una previsione dell’incremento specie nelle zone del Nord Europa e dell’area mediterranea.
La ricerca dimostra esattamente che con l’aumentare della siccità estiva e l’inaridimento dei territori della regione mediterranea tendono ad aumentare anche gli incendi delle aree boschive.
Sembra banale dire una cosa del genere ma in realtà questo progetto di ricerca (Ecopotential) dedicato all’uso delle Earth Observations (da satellite e in situ) per determinare lo stato e i cambiamenti negli ecosistemi. Tutto questo nell’ottica di utilizzare l’osservazione climatica ed i cambiamenti degli ecosistemi naturali per una previsione e una prevenzione degli incendi.