Giorgio Carrozzini

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Imparare a cambiare e innovazione di pensiero

Sicuramente la tecnologia è utile ma c'è una cosa che noi non riusciamo ad innovare ed è il nostro pensiero e soprattutto i nostri comportamenti con il passare degli anni i nostri pensieri e le nostre abitudini e comportamenti si fissano e rimangono immutati per il resto della nostra vita.

Insegnando nella Scuola di Informatica ho scoperto che il più delle volte l'incapacità ad utilizzare il computer e la lentezza con la quale si apprendono nuove tecniche di utilizzo del pc sono ostacolate da abitudini di pensiero da pigrizia da mancanza di elasticità.

Non riusciamo quasi mai a innovare il nostro modo di pensare ne riusciamo a cambiare i nostri comportamenti.

Se nel corso degli anni abbiamo capito che era importante formarsi oggi non basta più credere nella formazione continua che dura tutta la vita dobbiamo riuscire a sviluppare comportamenti più elastici dobbiamo anche imparare a cambiare abitudini nel momento in cui è necessario farlo.

Quando è necessario cambiare?

L'indicatore principale che ci fa capire quando è necessario cambiare e il disagio che proviamo durante la quotidianità. Non ho teniamo più gli stessi risultati o non abbiamo la  chiara e netta sensazione di migliorare.
Quello è indice del fatto che dobbiamo cambiare comportamenti e modi di pensare.

Innovare il proprio modo di pensare e innovare il proprio comportamento e forse l'obiettivo più difficile che si può porre l'individuo specie nelle fasce di età che vanno dai 35 anni in su diventa estremamente difficile semplicemente cambiare.

In una società come quella italiana che ha da sempre coltivato criteri di protezione di tradizione di costruzione di cose solide la casa il lavoro i diritti sociali oggi cambiare ed acquisire un metodo del cambiamento significa mettere in discussione un pezzo della nostra storia.

Imparare a cambiare

In certi momenti imparare a cambiare significa fare una forzatura sul nostro stesso carattere. Possono ottenere grandi risultati superando qualche piccolo vincolo di paura.

Personalmente sono convinto che l’unica grande innovazione possibile per l’individuo sarà  nella propria mente e nel modo di controllare le azioni e pensieri.

Felicità tristezza noia o malinconia saranno emozioni arcaiche . Lo stato mentale al quale dovremmo aspirare è lo stato di piena consapevolezza e questo si può raggiungere attraverso un addestramento della mente.

La piena consapevolezza non dipende solo dalla cultura o dall'informazione ma anche dalla capacità di meditare pensare ed osservare il proprio pensiero.

Strategie per imparare a cambiare

Prima di tutto bisogna imparare ad osservare se stessi.
Sapere che facciamo operazioni ricorrenti nello stesso modo quotidianamente ci può aiutare ad interrompere quel ciclo vizioso di abitudini che fissa non solo il nostro comportamento ma anche il nostro modo di pensare.

Provare ogni giorno a fare qualche cosa di nuovo che non abbiamo mai fatto nella nostra vita.

Non smettere mai di leggere: riviste, libri ma qualunque cosa ci possa aprire la mente.
Non rifiutare a priori libri digitali anche quelli sono uno strumento utile che può aprirci la mente.

Provare a parlare e frequentare gente nuova. Può sembrare difficile frequentare persone che non hanno le nostre stesse abitudini i nostri stessi comportamenti Eppure è proprio la loro vicinanza che ci permette di aprire il nostro pensiero allargare l'orizzonte delle nostre abitudini.

Se le abitudini sono rassicuranti e i comportamenti ripetuti sono automatici è necessario interrompere il più rapidamente possibile questa continuità. È nell'adozione di comportamenti diversi che riusciamo a cambiare a piccoli passi il nostro comportamento.

Non ci dobbiamo preoccupare del giudizio altrui quando stiamo cambiando le nostre abitudini. Agli altri sembrerà strano ma noi sappiamo bene quanto sia necessario. Non a tutti dobbiamo dare delle spiegazioni.