Ebbene la questione dell’immigrazione è una di quelle grandi problematiche umane che mai si vogliono affrontare perché nessuna ha interesse a risolverle realmente.
Immigrati si, immigrati no… tentando di avvalorare l’una e l’altra testi con ragionamenti che vanno dal compatimenti emotivo al ricircolo sociale fino ad arrivare all’aulico diritto internazionale sull’asilo politico.
Ma il problema del singolo immigrato è in effetti assai piccolo. La società occidentale che con il 20% della popolazione detiene 80% della ricchezza ha la responsabilità di trovare soluzioni concrete al problema dei flussi migratori.
Vogliamo proporvi un video di una importanza enorme ma che purtroppo attualmente (Agosto 2017- NDA) non raggiunge i 10 milioni di visualizzazioni. Se pensate che quella canzoncina stupida dal titolo “Pen Pineapple Apple Pen” ha superato i 94 milioni di visualizzazioni… potreste provare un leggero sentimento di rabbia repressa. Io lo provo.
Il video si intitola “Immigration, World Poverty and Gumballs” ovvero “Immigrazione, povertà nel mondo e gomme da masticare” e si tratta di una registrazione del 1996 tanto attuale da lasciarci a bocca aperta. In 20 anni non è cambiato nulla… ci sarebbe da riderci sopra… amaramente.
Il concetto dal quale parte il presentatore Roy Beck è semplice: se ogni gomma da masticare colorata rappresentasse 1 milione di persone come potremmo rappresentare la povertà nel mondo ed i processi migratori?
Ebbene il video è “shoccante” perché spiega chiaramente che mentre noi polemizziamo, discutiamo, ragioniamo sul numero di immigrati (1 o 2, 3 milioni di immigrati ogni anno) la povertà nel mondo continua a cresce sempre più ed il problema non è mai risolto. Noi non stiamo facendo nulla per risolvere la povertà nel mondo.
A che punto sono le discussioni e polemiche sul tema dell'immigrazione?
Quindi direi che polemiche politiche, sociali, religiose e quant’altro sono il solito parlare inutile privo di alcuna sostanza. Nulla in confronto a ciò che realmente si dovrebbe fare per affrontare il problema veramente.
Il video consente l’attivazione dei sottotitoli per coloro che hanno qualche difficoltà a comprendere l’inglese.
Buona visione.